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Comunicazione efficace: Un linguaggio comune per migliorare il lavoro in officina.



comunicazione efficace nella programmazione cnc

La vera verifica al termine di un corso di CNC.

Ogni giorno, in officina, affrontiamo sfide che richiedono concentrazione, precisione e una buona dose di ingegno. Ognuno ha il proprio modo di lavorare, il proprio approccio ai problemi e la propria creatività. Ma cosa succede quando questi modi di lavorare si incontrano? È qui che entra in gioco qualcosa di fondamentale: la comunicazione.

Perché, per quanto si possa essere esperti, in officina non si lavora mai davvero da soli. Ogni programma che scriviamo, ogni operazione che pianifichiamo, potrebbe passare nelle mani di un collega. E se non parliamo la stessa “lingua”? Se ciò che per me è chiaro diventa incomprensibile per qualcun altro? È in questi momenti che nascono incomprensioni, errori e, diciamolo una gran perdita di tempo prezioso.


L'importanza di lavorare insieme (e capirsi davvero)

Lavorare insieme non significa solo condividere uno spazio. Significa trovare un equilibrio tra modi diversi di pensare e agire, creando una sinergia che migliori la produttività. In officina, questo passa dalla capacità di creare programmi CNC non solo tecnicamente corretti, ma anche chiari, comprensibili e utilizzabili da tutti.

Dettagli come aggiungere commenti, rispettare distanze di sicurezza standard e utilizzare svincoli simili possono sembrare dettagli banali, ma fanno una grande differenza. Sono questi piccoli accorgimenti che trasformano un lavoro incerto e frammentato in un flusso operativo fluido ed efficiente.


Un esercizio pratico: il Relay Stress Test

Al termine dei miei corsi di formazione, propongo un’attività che chiamo il Relay Stress Test. Non è solo un esercizio tecnico, ma un vero momento di consapevolezza, per far emergere quanto sia importante collaborare e comunicare in modo efficace.


Come funziona il Relay Stress Test

  1. Disegno e fasi di lavorazione: Fornisco ai corsisti un disegno tecnico con le fasi di lavorazione già definite e i rispettivi utensili.

  2. Scrittura del programma: Ogni partecipante inizia a scrivere il programma CNC.

  3. Passaggi tra colleghi: Ogni 5 minuti, il programma viene passato al collega accanto, che lo prosegue.

  4. Conclusione: Si continua il passaggio finché il programma non è completato.


Il livello successivo: costruire un vero team

Quando il gruppo ha acquisito dimestichezza con l’esercizio base, aumento il livello di difficoltà:

  • Niente fasi predefinite: I partecipanti devono definire le fasi di lavorazione e utilizzare codifiche condivise, ad esempio lettere o numeri per identificare utensili, materiali o tipi di strategia (es. “OP1” per la prima operazione, “FOR” per la foratura, “TAS” per la tasca).

  • Disegni diversi: Fornisco disegni differenti ma di pari difficoltà, da realizzare a rotazione. Ogni partecipante lavora su un programma per 10 minuti prima di passarlo al collega.

  • Valutazione con punteggi (opzionale): Introdurre una competizione amichevole, assegnando punti in base alla chiarezza della documentazione e al tempo impiegato per comprendere il lavoro del collega, rende l’attività coinvolgente e motivante.




relay stress test

Verifica e analisi finale: imparare dagli errori

L’obiettivo di questo esercizio non è solo scrivere un programma funzionante, ma creare consapevolezza.

Al termine di ogni attività, ci sediamo insieme per analizzare i risultati. Quali difficoltà sono emerse? Come avremmo potuto evitarle? Questo momento di confronto è cruciale: non solo aiuta i partecipanti a capire come migliorare, ma offre spunti concreti per ottimizzare le procedure interne dell’azienda.

Spesso è sorprendente scoprire che bastano piccoli accorgimenti per rendere un programma chiaro, mentre la mancanza di standard può trasformare tutto in un rompicapo. Questo esercizio diventa quindi una palestra per creare un sistema di comunicazione efficace e migliorare l'organizzazione; strumenti indispensabili in officina.


Divulgare buone prassi: un dono per l’officina

Divulgare buone prassi non significa uniformare i pensieri, ma creare un linguaggio comune che renda il lavoro più semplice, efficace e collaborativo. Quando un team riesce a parlare la stessa lingua, il lavoro di uno diventa il successo di tutti. Non ci sono più programmi incomprensibili o passaggi confusi: solo un flusso operativo armonioso, dove ogni operazione si incastra perfettamente con la successiva.


Il cuore della comunicazione efficace

In fondo, questo è il vero obiettivo del test: non solo insegnare tecniche, ma creare buone prassi, far crescere la fiducia e favorire la collaborazione.


Un nuovo metodo per un team building Tecnico?

Se sei un’azienda o una scuola interessata a implementare questo metodo o vuoi scoprire di più sul Relay Stress Test, contattami!

Sarò lieto di creare un’attività su misura per le tue esigenze.

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