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Formazione personalizzata Vs. Consulenza tecnica Formazione su misura per aziende:

Aggiornamento: 16 dic 2024



Formazione tecnica su misura

Quali sono le differenze?

Nel settore della formazione rivolta alle aziende, ci si imbatte spesso nel concetto di “formazione personalizzata”.

Ma cosa significa esattamente? In che modo questo approccio si distingue dalla consulenza tecnica? Comprendere la differenza è fondamentale per orientare le proprie scelte, massimizzare i risultati e pianificare investimenti strategici nella crescita delle competenze interne all’azienda.



Cos’è la formazione personalizzata?


La formazione personalizzata è un percorso di apprendimento strutturato su misura per le esigenze specifiche dell’azienda. Non si tratta di un semplice adattamento di corsi preconfezionati, bensì di una progettazione didattica "sartoriale", insomma una formazione su misura, cucita sulle competenze da sviluppare e sugli obiettivi da raggiungere.


Caratteristiche chiave e svolgimento:


  • Analisi preliminare: Il formatore, dopo un sopralluogo o un colloquio approfondito, valuta la tipologia di lavorazione, il livello di competenza del personale e le tecnologie disponibili (parco macchine, controlli utilizzati, particolari realizzati, serie lunghe, pezzi unici, ecc.).

  • Obiettivi chiari e condivisi: Si stabiliscono i risultati da raggiungere (ad esempio, rendere autonomi i tecnici nella programmazione CNC su una determinata macchina o migliorare la lettura dei disegni tecnici aziendali), così da avere una guida chiara per l’intero percorso e per definire il monte ore necessario.

  • Approccio modulare e progressivo: Il percorso formativo viene suddiviso in passaggi coerenti, partendo da concetti base fino ad arrivare a competenze avanzate.

    La gradualità favorisce una comprensione profonda e la capacità di risolvere problemi in autonomia.

  • Verifica delle competenze acquisite: Alla fine di ogni modulo, o del percorso complessivo, il formatore propone prove pratiche o esercitazioni per misurare la crescita delle competenze. È possibile prevedere momenti di tutoraggio successivi, per consolidare i risultati nel tempo.


Un esempio pratico: Un’azienda di stampi vuole rendere il proprio personale autonomo nella programmazione CAD/CAM, riducendo errori e tempi di lavorazione.

Dopo l’analisi iniziale, il formatore crea un corso in cui si parte dai concetti base del CAM, si sperimentano strategie di lavorazione su componenti semplici, per poi passare gradualmente a pezzi più complessi. Infine, si testano i programmi realizzati direttamente sulle macchine. Al termine, gli operatori sapranno programmare in autonomia, ottimizzando i percorsi utensile e migliorando efficienza e qualità produttiva.


Cosa si intende per consulenza tecnica?


La consulenza tecnica è un intervento specialistico focalizzato sulla risoluzione di problemi specifici, tipicamente di natura operativa o tecnologica. Il consulente non entra in azienda per formare il personale passo dopo passo, ma per individuare rapidamente la radice di un problema e proporre una soluzione efficace.


Caratteristiche chiave:


  • Focus sul problema immediato: L’obiettivo principale è risolvere un guasto, correggere un errore di programmazione o ottimizzare un processo produttivo già in essere.

  • Intervento rapido e mirato: Il consulente agisce “in prima linea”, mettendo in campo le proprie competenze tecniche per superare l’ostacolo.

  • Trasferimento di conoscenza indiretto: Pur non essendo l’obiettivo primario, la consulenza può avere un effetto formativo “collaterale”: osservando il consulente all’opera, il personale interno può apprendere nuove tecniche o strategie.


Un esempio pratico: Un fornitore di componenti meccanici riscontra frequenti arresti macchina dovuti a errori di programmazione CNC nella produzione di determinati particolari. L’azienda contatta un consulente esterno, il quale, dopo un’analisi rapida del codice e del set-up utensili, identifica la causa del problema: errata compensazione utensile e codici non corretti. Il consulente apporta immediatamente le correzioni necessarie al programma e suggerisce alcuni aggiustamenti al percorso utensile e ai parametri di taglio per ridurre la tempistica. In poche ore la produzione torna a regime, i tempi morti vengono eliminati e gli scarti ridotti. Il personale interno, osservando l’intervento, impara indirettamente qualcosa di nuovo, ma l’obiettivo principale era fornire una soluzione rapida, ripristinando l’operatività.


Formazione e consulenza: due approcci che possono integrarsi per ottenere una formazione su misura

Se progettata con cura, la formazione personalizzata può elevarsi a una vera e propria estensione della consulenza. Immaginiamo, ad esempio, un caso concreto: l’azienda chiede al formatore di individuare il metodo più efficace per realizzare, tramite software CAD/CAM, alcuni particolari meccanici particolarmente complessi. In quel momento, il formatore assume anche il ruolo di consulente, affrontando direttamente una sfida tecnica reale. I partecipanti assistono alla risoluzione del problema in tempo reale, comprendendo non solo come raggiungere l’obiettivo, ma anche i principi e le strategie che ci sono dietro.


Vantaggi dell’integrazione:


  • Apprendimento contestualizzato: I corsisti vedono l’applicazione pratica di ciò che stanno studiando, collegando la teoria a un’esigenza concreta della loro produzione.

  • Maggior coinvolgimento: L’intervento “sul campo” rende la formazione più dinamica e motivante, trasformando l’aula in un laboratorio di sperimentazione reale.

  • Capacità di problem solving: Gli operatori imparano non solo a replicare procedure standard, ma anche a ragionare su problemi inediti, migliorando le loro capacità di risoluzione autonoma di futuri ostacoli.


La giusta gradualità per garantire un apprendimento solido

Attenzione, però: proporre sin da subito pezzi o lavorazioni troppo complesse può ridurre l’efficacia formativa. Il rischio è che i partecipanti seguano passivamente la soluzione del consulente senza comprendere appieno i passaggi logici e le basi teoriche sottostanti.


Il ruolo chiave del formatore:

  • Selezionare esempi ed esercitazioni di difficoltà crescente.

  • Lasciare spazio ai partecipanti per provare, sbagliare e imparare dai propri errori.

  • Introdurre gradualmente pezzi più complessi, solo dopo che i concetti fondamentali sono stati assimilati.

In questo senso, la differenza sostanziale tra formazione personalizzata e consulenza è chiara: la formazione mira a rendere il personale autonomo (“insegnare a pescare”), mentre la consulenza fornisce soluzioni istantanee (“portare il pesce”).


Quando scegliere l’una, l’altra o entrambe?


Domande guida per l’azienda:

  • Abbiamo un problema urgente da risolvere, che blocca la produzione o ne limita la qualità? Se sì, è il momento di una consulenza tecnica.

  • Vogliamo incrementare le competenze interne per ridurre la dipendenza da supporto esterno in futuro? Se sì, la formazione personalizzata è la strada da percorrere.

  • È possibile sfruttare un problema reale come occasione formativa? Se sì, integriamo la consulenza nel percorso di formazione, selezionando un esempio pratico che, pur essendo complesso, resti alla portata dei partecipanti. Potrebbe non garantire una risoluzione immediata, ma a lungo termine il personale sarà formato per affrontare problemi simili in autonomia.


Come valutare i risultati nel medio-lungo termine

Dopo aver integrato formazione personalizzata e consulenza tecnica, è importante verificare nel tempo gli effetti sugli obiettivi stabiliti. Ecco alcuni indicatori utili:

  1. Produttività e qualità: Monitorare l’andamento della produzione (tempi ciclo, scarti, difettosità) prima e dopo l’intervento. Un miglioramento costante indica che le competenze acquisite sono state realmente interiorizzate.

  2. Autonomia del personale: Verificare se gli operatori sono in grado di affrontare nuove sfide senza ricorrere costantemente a supporto esterno. Per esempio, valutare il numero di problemi risolti internamente rispetto a quelli affidati a consulenti esterni dopo l’intervento formativo.

  3. Efficienza nei processi decisionali: Analizzare la rapidità con cui il team risponde ai cambiamenti (nuovi lotti, materiali diversi, aggiornamenti tecnologici), indice di una maggiore consapevolezza tecnica e gestionale.

  4. Feedback interno ed esterno: Raccogliere il punto di vista degli operatori sul valore della formazione ricevuta e, se possibile, l’impressione dei clienti sulla qualità e la puntualità delle consegne.


Queste valutazioni dovrebbero essere ripetute periodicamente, per cogliere trend di miglioramento o eventuali necessità di ulteriori interventi formativi o consulenziali. In questo modo l’azienda può mantenere un percorso di crescita continuo, ottimizzando i propri investimenti in competenze e innovazione.


Breve riepilogo

Caratteristica

Formazione personalizzata

Consulenza tecnica

Obiettivo

Creare competenze interne, autonomia

Risolvere problemi immediati

Modalità

Percorso su misura, graduale

Intervento mirato, rapido

Risultati a lungo termine

Capacità di affrontare nuove sfide

Ripristino rapido della produttività

Impatto sui partecipanti

Apprendimento profondo, crescita

Acquisizione indiretta di tecniche

Integrazione

Elevata se gestita con gradualità

Utile se contestualizzata nel percorso formativo

Conclusioni

Formazione personalizzata e consulenza tecnica non sono due approcci in competizione, bensì strumenti complementari. Da un lato, la formazione costruisce competenze, autonomia e solidità nel lungo periodo. Dall’altro, la consulenza offre soluzioni immediate a problemi specifici, che possono trasformarsi in spunti formativi se integrati in un percorso strutturato. L’importante è valutare attentamente la complessità del caso concreto, gli obiettivi aziendali e la maturità del personale, scegliendo o combinando questi due approcci per massimizzare il ritorno sull’investimento in termini di efficienza, produttività e competitività.


"E voi, come state affrontando le sfide nella vostra officina o azienda?

Avete mai pensato di investire nella formazione personalizzata o nella consulenza tecnica per fare un salto di qualità? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti: ogni storia, ogni difficoltà superata, può diventare uno spunto prezioso per tutta la nostra comunità. E se desiderate un confronto più diretto, non esitate a contattarci. Siamo qui per ascoltarvi e aiutarvi a trovare la strada più adatta alle vostre esigenze."



 
 
 

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